ILSOLE24ORE.COM > Notizie Finanza e Mercati ARCHIVIO


«Un listino per le blue chip europee»

di Morya Longo

Pagina: 1 2 di 2
commenti - |  Condividi su: Facebook Twitter|vota su OKNOtizie|Stampa l'articoloInvia l'articolo|DiminuisciIngrandisci
31 DICEMBRE 2008

«... PAGINA PRECEDENTE
Ci attrezziamo cercando di dare risposte concrete alle nuove esigenze degli operatori, che sono sempre più sofisticati.

Sta parlando del progetto Baikal, cioè della creazione da parte vostra di un nuovo listino dedicato alle principali azioni europee? Il progetto va avanti, visto che in origine lavoravate con Lehman Brothers?
Sì, il progetto va avanti. Anzi, l'obiettivo è di lanciare Baikal a metà 2009. Sarà un mercato delle blue chip europee al servizio del cosiddetto "dark pool liquidity": sarà insomma un mercato dei blocchi per operatori molto sofisticati. Per questo l'abbiamo chiamato Baikal, come il lago più profondo più profondo d'Europa: il nostro listino vuole essere altrettanto profondo!

Il 2008 è stato anche il primo anno di convivenza tra Borsa Italiana e il London Stock Exchange. Il titolo Lse ha perso nel complesso il 73%: più del -62% di Deutsche Börse. Il mercato non crede nella fusione?
Noi stiamo rispettando la tabella di marcia dell'integrazione senza alcun ritardo: abbiamo effettuato la migrazione del mercato azionario nella nuova piattaforma Tradelect, siamo pronti a far partire l'Aim Italia per le piccole e medie imprese e siamo nei tempi previsti con la riforma organizzativa. Il calo del titolo London Stock Exchange in Borsa non ha nulla a che fare con l'integrazione tra Milano e Londra. Certo, la fusione è avvenuta nell'anno peggiore per le Borse, ma noi andiamo avanti con il progetto.

Non può negare, però, che nel corso dell'anno ci sono stati malumori. Assosim si è lamentata per le tariffe, mentre la Consob teme lo spostamento dell'asse decisionale a Londra...
Questi sono intoppi normali in un'integrazione. Anzi: li definirei rilievi giusti. Comunque li stiamo risolvendo tutti. Con Assosim abbiamo superato con soddisfazione la questione dei prezzi. E la Consob è stata rassicurata: sebbene le transazioni siano passate sulla piattaforma di Londra, i poteri regolamentari restano saldi in mano a Borsa Italiana come lo sono sempre stati. Abbiamo ribadito più volte, nelle sedi opportune, che non ci sono spostamenti di poteri a Londra.

È in vista un cambio al vertice nella Borsa di Londra?
Posso solo riconfermare le dichiarazioni ufficiali già diffuse dal gruppo: è ovvio che dopo anni in cui un amministratore delegato è al vertice di una società si avviino le procedure per un'eventuale successione. È una cosa automatica per le società dell'indice Ftse 100. Clara Furse è amministratore delegato del London Stock Exchange da 8 anni, per cui quella avviata è una procedura normale.

Pagina: 1 2 di 2
RISULTATI
0
0 VOTI
Stampa l'articoloInvia l'articolo | DiminuisciIngrandisci Condividi su: Facebook FacebookTwitter Twitter|Vota su OkNotizie OKNOtizie|Altri YahooLinkedInWikio
L'informazione del Sole 24 Ore sul tuo cellulare
Abbonati a
Inserisci qui il tuo numero
   
L'informazione del Sole 24 Ore nella tua e-mail
Inscriviti alla NEWSLETTER   
Effettua il login o avvia la registrazione.